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Ubicata in pieno centro storico, la chiesa di Sant'Anna dei "Pompetti", viene anche chiamata dal popolo di Teramo "chiesa di San Getulio", denominazione che aveva assunto nel 1175, dopo che le spoglie di San Berardo patrono della città, fino ad allora custodite nella chiesa, furono traslati nel Duomo del capoluogo. La prima edificazione dell'antica Cattedrale viene fatta risalire ai secoli VI- VII, sulle rovine di una domus romana, di cui sono visibili attualmente delle pavimentazioni e da cui probabilmente provengono due colonne di marmo con capitelli corinzi, reimpiegate nel successivo impianto medioevale. La denominazione del titolo attuale dei "Pompetti" deriva dall'omonima famiglia proprietaria di un palazzo adiacente (andato distrutto nel corso del Novecento) che ne venne in possesso nel XVIII secolo. Verosimilmente il suggestivo luogo sacro fu costruito nei primi decenni del XII secolo, probabilmente a tre navate, con abside centrale, distrutta tra il 1154 e il 1156. I rifacimenti nei secoli successivi portarono all'impianto attuale, che sicuramente coincideva con la zona del presbiterio della chiesa romanica, costituita da tre ambienti pressoché quadrati, coperti nella parte di destra a tetto, al centro con volta a crociera costolonata, mentre a sinistra con una volta a crociera laterizia priva di nervature, lavoro dei mastri artigiani lombardi duecenteschi. Entrando all'interno, subito si nota che una porzione della pavimentazione è stata rimossa per beneficiare della vista del sottostante mosaico romano di epoca repubblicana; il suggestivo ambiente della Cattedrale conserva affreschi realizzati tra il XII e il XVI secolo e una statua con la figura di Sant'Anna con la Madonna Bambina. Nel sottoarco dell'ingresso laterale vi è l'effigie di due angeli in volo che sorreggono un ritratto inscritto in uno spazio di forma rotonda, al cui interno compare la mano benedicente di Dio, opera risalente agli ultimi decenni del Duecento. Nella zona di fondo, sulla parete appoggiata alla "Torre Bruciata", bastione romano datato II a.C., vi è il dipinto della Madonna del Latte con a fianco le sante Apollonia e Lucia, la sezione centrale, con la raffigurazione della Vergine, fu opera di Giacomo da Campli, artista attivo tra L'Abruzzo settentrionale ed il Piceno nella seconda parte del Quattrocento. La statua con l'immagine di Sant'Anna con la Figlia, opera di estrazione pugliese, fu donata dall'eminente famiglia Pompetti, che dedicò la chiesa alla santa favorendone il culto nella città di Teramo.

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