Sicuramente l'edificio residenziale di maggior risalto del centro storico di Sant'Omero.
Difficile capire le origini dell'opera, costruita a ridosso della cinta muraria, la facciata visibile all'interno del paese risale al 1555 come riporta l'architrave del portale, subisce comunque diverse ristrutturazioni anche in epoca contemporanea, che ne hanno snaturato le fattezze. Nel XVI secolo in paese regnava la dinastia degli Acquaviva che la tradizione, vuole avesse dimorato nel palazzo, si suppone da indagini più accurate che a quei tempi, la struttura fosse utilizzata con scopi religiosi e non come centro di potere. Vi dimora Alvaro Alarcon-Mendoza dopo il 1644, signore del paese e del vicino feudo di Poggio Morello, da qui darà il via al miglioramento delle condizioni della popolazione istituendo il Monte dei Maritaggi, nel 1671 viene assaltato e saccheggiato dai banditi che erano riusciti a penetrare nella cinta muraria. Rimarrà in mano ai marchesi fino all'eversione della feudalità, avvenuta in epoca napoleonica; nel XX secolo alcuni restauri piuttosto invasivi donano un'aspetto neoromanico alla facciata settentrionale del palazzo, con tanto di bifore, finte merlature e torretta angolare.
Lo stabile si allungava fino ad arrivare alla chiesa marchesale, elevata a cappella palatina durante il governo degli Alarcon-Mendoza, oggi il collegamento è stato occupato da alcune abitazioni confinanti con uno spazio aperto attiguo al palazzo, dove si notano i resti di un ambiente voltato. La parte più antica si apre in una piazzetta interna, da qui si ammirano il portale e le finestre in pietra finemente lavorata, risalenti al XVI secolo, sopra il portare vi è la dedica in latino che cita: "Gloria e Onori solo a Dio". Meglio conservate sono le finestre del secondo piano che sono collegate da una cornice marcapiano che corre lungo porzione cinquecentesca del palazzo. Al livello del terrazzo del secondo piano, le cornici in pietra della porta e della finestra adiacente sono anche decorate, al centro infatti, iscritti in un tondo, ci sono dei fiori stilizzati.
L'interno conserva alcuni ambienti con tracce di decorazioni ed un'interessante scalone interno, a volte lo stabile viene aperto durante gli eventi che coinvolgono il paese.
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