L'orchestrina è un contrabbasso, una tromba, un pianoforte e una fisarmonica, una chitarra, tante percussioni e due voci. Una piccola orchestra di sei elementi nella quale ognuno di noi è musicista, autore, arrangiatore. I concerti sono rappresentazioni sincere della nostra espressione e identità, dove diamo voce alla musica di cui siamo autori. Gli strumenti dai suoni prevalentemente acustici miscelati alle voci, ai canti corali, alle parole, danno vita a spettacoli sonori capaci di trasportare l’ascoltatore in diversi luoghi emotivi. La spontaneità, la poesia, la dolcezza sono cardini di queste esibizioni che dondolano tra atmosfere più intime, profonde, e altre più frizzanti e ironiche. Il tentativo è quello di esprimere e riassumere in musica, delle zone interiori, delle sensazioni, dei movimenti, senza mai sfociare nella cupezza, ma cercando di costruire un momento di serenità, di poesia, a volte di gioco, in cui ognuno può ritrovarsi, riconoscersi ed emozionarsi. Il concerto, della durata di circa un’ora e mezza, attraversa diverse personalità e stili, tenuti insieme però da un portante filo conduttore, un sentimento comune in continua mutazione che tiene legati i brani tra loro e gli stessi musicisti. Anche la scrittura e la composizione dei brani nasce dalla relazione e dal confronto tra i membri del gruppo, dove ognuno è autore e potenziale creativo che va ad arricchire e completare una canzone, una melodia, una scelta. «Vento Largo» è l’album che fa da protagonista nella performance. Registrato nel teatro Vittoria di Pennabilli, vive dell’ambiente, del silenzio e degli incontri bizzarri di questo paesino nelle campagne emiliane. I brani contenuti nell’album sono il riassunto degli ultimi anni di lavoro e ricerca. Gli stili che lo compongono passano dal folk alle andature più popolari, da ironie swing a brani dall’assetto più cantautoriale. Il respiro è intimo e accogliente, gli incastri sono semplici, precisi e la spontaneità cammina affianco alla ricerca.