Costruita nel XVII secolo grazie al Marchese Alvaro de Mendoza, nasce come cappella privata su dei resti di un altro luogo sacro intitolato alla Madonna della Misericordia, già datato 1348 ed eretto in occasione della tremenda pestilenza che scoppiò in quell'anno.
La costruzione che si può ammirare risale all'epoca barocca, ma sono presenti anche reminiscenze rinascimentali, come si può dedurre dal fronte che presenta al centro un oculo che funge da lucernario.
L'interno della struttura a navata unica, con quattro cappelle ormai ridotte ad austere nicchie, presentava in passato una copertura con volte a botte. L'ormai ex chiesa si trova nel centro storico di Sant'Omero e la sua facciata, posta nel lato di meridione, sfocia nella caratterista piazzetta un tempo usata per il mercato popolare.
In passato fu anche adibita a sala cinematografica, poi in seguito ristrutturata, oggi viene utilizzata come sala comunale per manifestazioni di ambito culturale. Per qualche anno la sala ospitò il "Guerriero Loricato", ovvero una scultura in pietra risalente ai primi decenni del XV secolo, probabilmente il coperchio di una tomba di un importante esponente della famiglia Acquaviva, che riporta un minuzioso bassorilievo con l'immagine di un guerriero medioevale chiamato "loricato", dalla definizione della lorica, ovvero la corazza.
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