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Uno dei simboli del monte dell'Ascensione e punto dove godere di un invidiabile panorama.
Viene istallata nel 1913, insieme all'edicola nel vicino prato sulla cima del monte, per volontà della popolazione di Porchiano, realizzata dal fabbro Leopoldo De Cesaris di Capradosso. Parte di questi dati sono stampati nella targa affissa alla base dell'opera. Si appoggia su un piedistallo di cemento composto da alcuni gradoni, dove alcuni poggiano la pietra "tributo", che tradizionalmente si porta da casa, durante la scalata il giorno della festa. Costruita da una struttura in ferro rivestita da lamiera, a formare uno scatolato, con elementi curvi all'incrocio delle braccia a formare un cerchio. Al centro, sulla faccia che da verso la rupe, si trova un piccolo ripiano dove si appoggia una statua della Madonna, sovrastata da un altro piccolo crocefisso in legno. Verniciata di Bianco, con una bandiera italiana dipinta in alto, si notano i vari graffiti lasciati dai pellegrini negli anni. Per proteggerla contro i forti venti della cima, è assicurata da diversi tiranti in acciaio.
Si raggiunge attraverso un sentiero scoperto, lungo lo stretto crinale orientale, privo di protezioni ai lati, si consiglia la massima attenzione nel percorrerlo. Al cospetto della croce, il panorama si allarga a comprendere i monti ed il mare, si vede bene la città di Ascoli e buona parte della vallata del Tronto, spaziando fino all'Abruzzo.

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