Castello a guardia della Valle del Tronto, deve il suo nome presumibilmente alla fitta vegetazione di biancospini che prosperava sul colle dove ora dimora l'abitato. Originariamente proprietà Farfense, in seguito diventerà parte integrante dello stato Ascolano. L'aspetto attuale mantiene abbastanza le fattezze dell'antico castello con le sue alte mura scarpate, qualche torre perimetrale, quella maestra (anche se parzialmente ricostruita) e i resti delle porte, specialmente quella che si apre sulla Valle del Tronto. Anche l'interno risente della severità del luogo con piccole vie che fanno il giro attorno alla Chiesa dell'Assunta collegando le due porte: qui troviamo alcuni palazzi nobiliari di fattura rinascimentale con influenze successive. Scendendo si arriva alla Piazzetta Belvedere, che nei giorni sereni terrà fede al proprio nome. La parte antica è circondata dal borgo che, dal rinascimento ai giorni nostri, si è costantemente sviluppato, creando una commistione di stili ed epoche. Da visitare è il Museo della Scultura, peculiarità di questo comune che ne celebra ogni anno un simposio internazionale. La bellezza della campagna circostante e la sua posizione agevole, hanno contribuito alla nascita di una folta presenza di ville nobiliari di alto valore architettonico.